- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 29 aprile 2015

1° maggio 2015 Yes MayDay... ...Noexpo!!!

Milano P.za 24 maggio ore 15.00

Perché la Terra non si nutre precarizzando società e
territorio, distruggendo oltre 1000 ettari, di terreni
agricoli parchi, o cementificando intere aree
nell’hinterland milanese.

Perché la Terra non si nutre di sfruttamento e precarietà. Nonostante 1,3
miliardi di denari pubblici, fino a oltre 10 con i costi di infrastrutture, pare
strano che 18 mila giovani verranno utilizzati come manodopera gratuita, in
concorrenza con la “privilegiata” manodopera precaria. Precarizzare
definitivamente il mondo del lavoro, sbandierando falsi interessi nazionali.
Così, i governi (Berlusconi, Monti, Letta, Renzi) succedutisi senza interruzione di
continuità (dal 31 marzo 2008 in cui si assegnò l’Expo) hanno tagliato diritti,
reddito e risorse pubbliche, nutrendo speculazione, sfruttamento, precarietà.

Perché la Terra non si nutre di corruzione e cemento, conditi con mafia, politica
e tangenti. Ad oggi pare che si sia arrivati a 2 milioni di euro di tangenti, tra
politici, imprenditori e organizzatori. Tra le società presenti negli appalti, 44
risultano avere legami con organizzazioni mafiose.

Perché la Terra non si nutre avvelenando il cibo, per renderlo più produttivo e
utile agli interessi delle multinazionali, o degli speculatori agroindustriali. Il
cibo è all'attenzione di leggi e accordi internazionali che determineranno il
futuro di ciò che mangiamo. Il TTIP, il trattato Europa-USA ne è un esempio,
dietro alla liberalizzazione commerciale transatlantica, si cela in realtà la
definitiva sottomissione degli Stati alle multinazionali. Il TTIP consentirebbe
alle imprese di citare gli Stati che possano aver leso i loro interessi, presenti,
passati o futuri, con normative democratiche, anche se importanti per i propri
cittadini. Expo2015 è la parte mediatica propagandistica che si inserisce in
questo contesto. Sarà la grande vetrina per tutte le multinazionali
dell’agroalimentare: Coca Cola, Monsanto, Mc Donald, Nestlè, Eataly, e altri che
faranno bella mostra di se all’interno dei vari padiglioni, accattivandosi grandi
e piccini con trucchi e pupazzi che nasconderanno il loro vero volto, fatto da
sfruttamento, morte e veleni.
 ADL Milano

ci si vede in piazza!