- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

venerdì 9 settembre 2016

SEA SPA MALPENSA LINATE - L’ACCORDO del 22 luglio 2016 è l’inizio della fine !!!!

Siamo di fronte ad un accordo preteso da SEA e sottoscritto dalle organizzazioni sindacali che come sempre non potevano dire di no! A nulla valgono le loro giustificazioni con le quali ammettono che è un accordo non condivisibile. Dai loro comunicati traspare pateticamente che siano stati costretti a firmare contro la loro stessa volontà. Alla fine la loro firma, come al solito, è stata posta ed ora si lodano di aver dato la possibilità ai lavoratori di scegliere tra 3 opzioni di quale ” MORTE MORIRE”.

Per 40 passaggi di lavoratori da AH a SEA SPA e per una manciata di soldi avvelenati, previsti con il PDR che verrà elargito nel 2017, i soliti noti sindacalisti hanno dato mandato a SEA di procedere allo smantellamento dei posti di lavoro e all’OUTSOURCING, vale a dire legittimare l'appalto di quelle attività storicamente in capo a SEA a prezzi bassissimi con conseguenti ricadute occupazionali e salariali.

Stiamo parlando degli stessi sindacalisti che fino a poco tempo fa si strappavano le vesti per non fare entrare le cooperative in Aeroporto? Ma non erano soliti urlare che avrebbero difeso il lavoro buono e non avrebbero mai trasformato gli aeroporti milanesi in una jungla?

Chi lo avrebbe mai detto? Noi lo avevamo previsto, non avevamo dubbi!

Con l’accordo del 22 luglio 2016, le organizzazioni riconosciute da SEA, cioè quelle che vengono chiamate per firmare gli accordi che SEA propone e pretende, hanno dato il via all’inizio della fine per tutti i reparti e le attività in capo a SEA, hanno promosso la modifica del perimetro aziendale attraverso l’appalto di tutte le attività che, secondo loro, possono avere modelli di gestione più performanti in termini di efficienza, qualità e redditività!

Purtroppo questo scenario si sta delineando su tutto il fronte aziendale!
TUTTO PUO’ ESSERE APPALTATO A PREZZI PIU’ BASSI, abbiamo visto cosa è successo per il reparto Termomeccanici e per tutte le attività manutentive che in questi anni sono state esternalizzate, non da ultimo l’attività di gestione dei parcheggi che ha sempre prodotto comunque degli utili!

Utili ai quali non possono essere posti dei limiti quando si vuole avere il massimo profitto, fregandosene di quello che sarà la ricaduta sui lavoratori dei vari appaltatori (vedi i dipendenti della società Romeo Gestioni, i lavoratori della cooperativa e delle varie ditte che lavorano nell’appalto di manutenzione del BHS, della Global Service, etc.)

Inoltre, con tale accordo, si accetta, senza discutere, la dichiarazione di 402 esuberi fatta da SEA, purtroppo questo è solo l’inizio dello smantellamento, pezzettino dopo pezzettino di SEA, ivi compresi PRM e Security.

SEA SPA sostanzialmente dichiara:
                         402 esuberi e la sussistenza di un ulteriore fabbisogno di 141 GPG;
                         40 passaggi in SPA provenienti da Airport Handling;
                         la stipula di un “patto generazionale”, al fine di obbligare il proprio personale alla pensione anticipata in cambio di assumere 1/3 di giovani nell’orizzonte di piano.

Inoltre, con questo accordo, SEA e le Organizzazioni Sindacali vanno in contraddizione, la prima dichiara esuberi, nello stesso tempo assunzioni, e la necessità di nuove GPG e i secondi accettano e avallano tali assurdità contrastanti tra loro, regalando a SEA la possibilità di licenziare i dipendenti al momento del raggiungimento dei requisiti per il diritto alla PENSIONE ANTICIPATA, non dando loro la possibilità di proseguire il rapporto di lavoro fino alla PENSIONE DI VECCHIAIA, e/o la possibilità di ”contrattare” la propria fuoriuscita in modo individuale.

In SEA rimarranno solo dirigenti e sindacalisti, quelli firmatari!

Chi ci legge non ci crederà fino a quando non lo vedrà con i propri occhi!
BISOGNA TOGLIERE IL MANDATO A QUESTI SINDACALISTI CHE STANNO AIUTANDO SEA A RAGGIUNGERE LO SCOPO SENZA TROPPA FATICA.
Ancora una volta verrà utilizzato del denaro pubblico per invogliare i lavoratori ad auto-alienarsi, per farli diventare dei futuri disoccupati in cerca di lavoro senza diritti e dignità.
Siamo nuovamente di fronte ad un accordo sottoscritto senza sentire il parere dei lavoratori. Stanno facendo scempio del loro futuro!

Il loro è l'assurdo intento di continuare a creare schiavi sul mercato del lavoro, impiegati presso un sedime aeroportuale dove il Gestore continua a ottenere utili sempre più alti a discapito di diritti e mancati riconoscimenti di aumenti salariali.

BASTA CON L’INTENTO DI FAR CREDERE E ACCETTARE DEGLI ESUBERI DI PERSONALE NELL'OTTICA FUTURA DI ESTERNALIZZARE IL SERVIZIO A COOPERATIVE O A SRL SENZA SCRUPOLI!

QUESTI SINDACAILISTI VANNO FERMATI!

STANNO AVALLANDO LA FINE DEL "LAVORO BUONO” favorendo quello sottopagato senza diritti e dignità, stanno addossando il costo di tali operazioni sulle spalle della collettività attraverso l'incentivo all'esodo, l'utilizzo della NASPI e del fondo volo.

LA DIRIGENZA SEA DEVE CREARE SEMPRE PIU' UTILI, SPECULA SUL COSTO DEL LAVORO PER POTER GIUSTIFICARE I PROPRI PREMI DI RISULTATO E LE SPESE PER MANTENERE UNA CASTA SINDACALE CHE ORMAI HA PERSO LA RAGIONE E CHE NON HA PIU’ IL SENSO DI RESPONSABILITA’ PER TUTELARE I LAVORATORI.

La nostra Org. Sindacale si attiverà contro questo intento aziendale e affiancherà i lavoratori proponendo loro azioni di lotta atte a dissuadere SEA dal procedere con questa logica che devasta il futuro occupazionale del territorio. Siamo pronti a dare assistenza legale a tutti coloro che non intendono sottostare alle decisioni unilaterali dell’azienda poiché avallate da sindacalisti allineati con essa pur di vedersi garantiti loro privilegi.
Vi ricordiamo che SEA SPA dichiara ricavi che toccano i 694,8 milioni di euro, un margine operativo che raggiunge il massimo storico di 219,8 milioni di euro e nel 2015 UN UTILE NETTO PARI A 83,8 MILIONI DI EURO! E non gli bastano!!!!!!!!!!

06-09-2016