- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 18 ottobre 2016

Igiene ambientale, dall'assemblea di Firenze nasce il coordinamento nazionale per dare forza al "No" all'accordo: il 13 novembre altra assemblea a Roma

Un appuntamento come non si vedeva da tempo, decine di delegati\e, lavoratori\trici dell'igiene ambientale si sono dati appuntamento a Firenze per la prima assemblea nazionale.
Una giornata di discussione alla quale hanno partecipato delegati dell'igiene ambientale pubblica e privata. Pochi sanno che da anni nei cantieri operano lavoratori con differenti contratti e retribuzioni, ai due Ccnl menzionati si aggiungono quelli del multiservizi (40 ore settimanali) e delle cooperative sociali, per questo la parola d'ordine di un solo contratto di settore (ovviamente il piu' favorevole) e il mantenimento dell'orario settimanale a 36 ore (l'intesa sottoscritta il 10 e 2 luglio prevede 38 ore) sono tra le rivendicazioni piu' gettonate nel corso dell'assemblea
Da settimane, tramite internet, si erano messe in rete lavoratori di varie aziende e regioni. I risultati delle assemblee vedono vincere nettamente il no a Milano, a Genova, a Roma, a Napoli e in molte aziende toscane, eppure dai primi dati diffusi dalle segreterie cgil cisl uil e fiadel sembrerebbe che il si' avesse stravinto
Dati smentiti dal coordinamento nazionale che nell'ordine del giorno finale scrive
L’assemblea considerando che la maggioranza della forza lavoro del settore, laddove ha potuto pronunciarsi, ha bocciato nettamente tali accordi decide di costituire un coordinamento nazionale stabile per dar vita ad una mobilitazione generale della categoria su una piattaforma alternativa e dal basso che sia reale espressione degli interessi reali dei lavoratori.
Parlavamo appunto di rivendicazioni, il coordinamento si dà appuntamento il 13 novembre,a Roma, per definire una piattaforma alternativa a quella dei confederali e degli autonomi ma già nella mozione finale si evidenziano alcuni punti programmatici da sviluppare-ci dicono- in assemblee territoriali