- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 31 agosto 2017

Osp Gallarate: RSU denuncia: “Gli infermieri non possono utilizzare apparecchiature radiologiche”

VARESE, 29 agosto 2017– La maggioranza del tavolo tecnico sulla radiologia produce delle soluzioni contrarie alla legge 187/2000 e non uniforma la procedure radiologiche complementari (sala operatoria, ecc.) che rimangono diverse nei vari presidi. Fallisce entrambi gli obiettivi per cui era stato creato.
Pensare che inizialmente aveva proposto una soluzione che centrava entrambi gli obiettivi.
Ora invece contrariamente a quanto dice la legge si vuole far utilizzare le apparecchiature radiologiche a chi non le può utilizzare: gli infermieri.
Tali macchinari possono essere utilizzati solo dal tecnico di radiologia (TSRM) o dal medico chirurgo, ma con poche ore di corso si vuole formare 180 infermieri.
Delegare gli aspetti pratici all’infermiere non significa fargli fare compiti che sono propri delle funzioni del tecnico di radiologia, ma quelli propri dell’infermiere.
Con questa decisione inoltre si mantiene la disparità tra ospedali: in alcuni sale operatorie sarà ancora il tecnico di radiologia a utilizzare tali apparecchiature, mentre in altre sarà l’infermiere, che se lo farà potrebbe essere denunciato per abuso di professione.
Ci chiediamo se chi si sottoporrà a interventi chirurgici sa che l’infermiere non può conoscere gli aspetti radioprotezionisti, dosimetrici e di qualità dell’immagine. Il paziente inoltre potrebbe essere sottoposto a dosi di radiazioni notevolmente superiori al normale visto che in alcuni ospedali non ci sarà il tecnico di radiologia a controllare tali aspetti.