- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

giovedì 31 agosto 2017

Pubblico Impiego in Movimento: SOLIDARIETÀ AI DELEGATI DELLO SPALLANZANI

No alla repressione del diritto di parola! Noi stiamo con Alessia e Lorenzo
Vietato criticare l'azienda. E se lo fai? Sospensioni, licenziamenti e querele con richieste di risarcimento di migliaia di euro.
Codici etici, regolamenti disciplinari, obblighi di riservatezza, sono trappole infernali che mirano direttamente a tappare la bocca ai lavoratori e alle lavoratrici, a criminalizzare e a reprimere sul nascere ogni forma di critica,
dissenso.
Anche semplici esternazioni su Facebook determinano licenziamenti per il venir meno dei principi di correttezza e buona fede.
Se poi la critica arriva da delegati sindacali, la risposta repressiva è assicurata.
Non si tratta solo della cancellazione del diritto di critica ma si determinano le nuove relazioni sindacali dettate dai rapporti di forza, da una legislazione in materia di lavoro che permette ormai il libero arbitrio.
Nei giorni scorsi è arrivato il provvedimento disciplinare per i due delegati Cobas dell’Irccs Spallanzani di Roma, 4 mesi di sospensione senza stipendio e una querela a loro carico,
"colpevoli" di avere denunciato carenze di personale, lo sfruttamento dei lavoratori e la privatizzazione della sanità pubblica, tutto ciò in una intervista radiofonica.
Ma anche la solidarietà a favore dei lavoratori colpiti da iniqui procedimenti disciplinari può essere utilizzata contro di loro, non a caso la manifestazione di solidarietà tenutasi davanti all'ospedale romano sarebbe menzionata nel provvedimento disciplinare, una motivazione per inasprire la sanzione.
Quanto accade ai due delegati del cobas allo Spallanzani, sta verificandosi in molti altri casi, una semplice critica viene considerata lesiva della dignità di dirigenti e amministratori e subito si intraprendono procedimenti disciplinari fino al licenziamenti.
E tutto ciò accade mentre la sanità pubblica subisce tagli draconiani di cui fanno le spese la cittadinanza e soprattutto le classi sociali meno abbienti che non possono permettersi costose visite private o intramoenia.

Pubblico Impiego in Movimento si schiera dalla parte dei due delegati, per la libertà di parola e di espressione, per denunciare con forza i tagli alla sanità, tagli agli organici e ai nostri salari.