- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 31 ottobre 2017

Forum Internazionale per il diritto alla salute e l’accesso universale alle cure (4 e 5 novembre ’17 a Milano) - presidio e conferenza stampa - 31 ottobre 2017 - FOTO





Il sindacato di base AdL torna a volantinare contro l’ospedale unico

Il sindacato di base AdL torna a volantinare contro l’ipotesi di ospedale unico Gallarate-Busto. «Soldi buttati e può essere pericoloso per alcune patologie”, è il perentorio titolo del nuovo volantino che sarà distribuito.
AdL si dice “sconcertata dall’intervento del direttore generale dell’’ASST Valle Olona e di alcuni “super esperti”” a Villa Calcaterra a Busto questa settimana, una iniziativa considerata di pura propaganda e non di analisi (con contraddittorio). “Hanno cercato di dare voce alle ragioni del si e attenuare quelle del no”.

giovedì 26 ottobre 2017

OSPEDALE UNICO BUSTO ARSIZIO/GALLARATE: MOLTI SOLDI BUTTATI E PUO’ ESSERE PERICOLOSO PER ALCUNE PATOLOGIE

Adl è rimasta sconcertata dall'intervento del direttore generale dell’’ASST Valle Olona e di alcuni “super esperti” e politici vari, durante l’incontro del 24 ottobre a Villa Calcaterra a Busto A., a noi è sembrata un’iniziativa di propaganda al solo scopo di convincere la cittadinanza sulla convenienza di fare l’ospedale unico, senza contraddittorio e con tutti gli interventi finalizzati allo scopo. Hanno invitato membri del comitato di pilotaggio che deve portare avanti il progetto e non c'erano medici, personale sanitario o le associazioni o comitati (come il comitato per il diritto alla salute del Varesotto), che hanno fatto studi appositi: in pratica hanno cercato di dare voce alle ragioni del si e attenuare quelle del no.

Adl approfitta del dibattito in corso per precisare ai partecipanti e ai cittadini e per portare nella giusta dimensione, alcune cose:

Cominciamo con il dire che gli ospedali di Busto Arsizio e Gallarate non sono piccoli ospedali e che le casistiche in questi nosocomi, per molte patologie, sono molto alte, sono sullo stesso livello di un ospedale unico.

Proseguiamo con il sostenere che l'eccellenza la fanno gli uomini e non le strutture e che in questi due ospedali ci sono molti ottimi professionisti.

Aggiungiamo che avere un ospedale vicino è fondamentale per alcune patologie come l'ictus, dove il fattore tempo è determinante.

Terminiamo riportando l'inutile “dissipazione” di soldi:
500.000€ solo per lo studio di fattibilità;
500 milioni€, come detto in quella riunione, per la costruzione (per ora).

I cittadini devono sapere che si sono già spesi giustamente (e si spenderanno) per la (doverosa) ristrutturazione dei vecchi ospedali, solo in questi ultimi anni: 120 milioni di euro. Inoltre si sta già procedendo, tra le altre cose necessarie,  anche con l'allargamento del pronto soccorso di Gallarate: la nostra preoccupazione non è tanto per le fondamentali ristrutturazioni che servono per la attività dei due ospedali, ma ci viene il sospetto che, quando tutte e due i vecchi ospedali saranno implementati e  ristrutturati, verranno chiusi, per spostare tutti i reparti al nuovo ospedale unico, in pratica abbiamo il sospetto che vengano spesi il doppio dei soldi necessari, con la successiva chiusura dei due ospedali, anche se non è mai stato confermato (per ora). 

Ma che senso ha?

OSPEDALE UNICO GALLARATE BUSTO: IDEE CONFUSE


Le Lotte Dei Pensionati: Dichiarazione di Gallori Ezio, della Redazione de «le Lotte dei Pensionati» in merito alla Sentenza della Consulta, che ha bocciato i ricorsi dei pensionati.

Avevamo cento diritti e cento ragioni. In più avevamo decine e decine di sentenze, precedenti, talune della stessa Consulta, che confermavano le nostre ragioni, ma il clima che stiamo vivendo in Italia e lo stravolgimento dei dettati della Costituzione sono ormai arrivati all'interno della stessa Corte Costituzionale, fino a farci pensare che la Carta Repubblicana non esiste più. L'ingiusta sentenza, anticipata dalla stampa il giorno stesso dell'udienza, ancora prima che si tenesse la riunione, ci fa pensare a sotterfugi, che non aiutano la trasparenza e l'autonomia della Corte Costituzionale.

D'altra parte, con questa sentenza, a parere nostro, viene stravolta la precedente sentenza, che ci riconosceva il pieno diritto alla perequazione. Se i miei nove euro al mese (una tantum), che mi ha dato Poletti nel suo decreto bonus, sono riconosciuti una cifra "equa" come viene stabilito oggi, forse era meglio non darci niente!
Siamo curiosi di conoscere le motivazioni della sentenza, che sicuramente
impugneremo presso la Corte Europea, che in base ai trattati di Lisbona e di Nizza, sottoscritti anche dall'Italia, non potrà che darci ragione.

Infine la composizione della Corte ha cambiato membri e connotati, con persone, a nostro giudizio, più favorevoli al Governo che non ai lavoratori e ai pensionati, mettendo, secondo noi, in discussione quell'autonomia necessaria per il suo ruolo istituzionale.

Per la rivista «le Lotte dei Pensionati»,

Gallori Ezio 

lunedì 16 ottobre 2017

UNA SERATA DI POESIE ... 21 ottobre 2017 ore 21.00 presso Cuac Via Torino 64 Gallarate


OSPEDALE UNICO, UN PROGETTO PIENO DI CRITICITA'


“L’ospedale unico? Non ci sta nei terreni a disposizione”

Un gruppo tecnico del Comitato Diritto alla Salute ha analizzato la documentazione ufficiale e fatto calcoli sui volumi richiesti. "Hanno detto che manterranno i posti letto, ma per garantirli devono distruggere anche aree a bosco e Cascina dei poveri"

L’ospedale unico? Non ci sta nei terreni a oggi individuati. Non ce la si fa se si deve rispettare tutti gli obblighi e le fasce di rispetto. Non ci sta se si vuole garantire il numero di posti letto oggi esistenti nei due ospedali di Gallarate e Busto. È questa la conclusione a cui è arrivato il gruppo di lavoro tecnico dentro al Comitato per il diritto alla salute, che si oppone alla realizzazione della nuova struttura unificata.

Roma 10 Ottobre 2017 - assemblea CONUP - FOTO