- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

domenica 29 gennaio 2017

Nasce il Comitato per il Diritto alla salute




GALLARATE Nasce il Comitato per il Diritto alla salute


























Nasce a Gallarate il Comitato per il diritto alla salute del Varesotto: un comitato trasversale che vuole contestare gli elementi della riforma regionale, ma su tutto la prospettiva dell’ospedale unico Gallarate-Bustoe vuole invece difendere la sanità pubblica in forme diverse.
Tra i primi promotori ci sono le Acli di  Gallarate, il sindacato di base ADLVarese, Legambiente Gallarate, MedicinaDemocratica, CentroperlasaluteG.A. Maccaro Catelanza, i pentastellati di Gallarate in movimento, la CasadeleDonne“AnnaAndriulo”di Gallarate, SinistraItaliana Gallarate e Busto Arsizio,Rifondazione Comunista Gallarate, BustoaSinistra, Rete per il diritto alla salute Milano e Lombardia,il PCI provincia di Varese, singoli attivisti di Gallarate e Busto. «Ci troviamo a fronteggiare una situazione che sempre più sta evolvendo verso la privatizzazione e riduzione dei servizi» spiega Marco Calderoli di Medicina Democratica, illustrando le motivazioni della costituzione del Comitato. «Il nostro progetto è andare a rivalutare il sistema sanitario dove è migliorabile e ridurre lo scarto esistente tra sanità e diritto alla salute».  L’esperienza del Comitato viene proposta in parallelo e in continuità con altre mobilitazioni spontanee, come quelle di Angera e Cittiglio. «La Casa delle Donne sta sostenendo il presidio delle donne di Angera contro la chiusura del punto nascite e della pediatria di Angera» spiega Ivana Graglia, referente della Casa delle Donne. «Riteniamo che quella portata avanti da Regione e governo sia una azione funzionale alla individualizzazione dei servizi sanitari e alla privatizzazione della sanità». Secondo il comitato si tratta di un progetto strategico (ma anche di singole scelte operative) che non sono mai state sottoposte alla verifica da parte dei cittadini: «Qualcuno ha mai chiesto l’opinione su queste scelte ai cittadini?» Salvatore Petrenga, del sindacato di base ADL, annuncia anche una prima iniziativa per l’approfondimento critico del tema del project financing, strumento d’intervento privato accanto al pubblico.
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Gallarate 28 Gennaio 2017 Nasce il Comitato per il diritto alla Salute del Varesotto

Manifesto “ Comitato per il diritto alla Salute del Varesotto”

Il   “ Comitato per il diritto alla Salute del Varesotto” (che comprende i territori di Busto Arsizio, Gallarate e comuni limitrofi) è nato sull’esigenza di effettuare un’ analisi dello stato dei servizi territoriali (di prevenzione, cura e riabilitazione) per valutarne la capacità di garantire il costituzionale diritto alla salute. L’intento è di elaborare proposte per migliorare l’attuazione dei principi che stanno alla base del Servizio Sanitario Nazionale considerando le peculiarità del territorio.
Non abbiamo condiviso l’ultima normativa regionale sulla “evoluzione” del Sistema Sanitario Lombardo perchè non ha fatto molto di più che miscelare l’esistente (da ASL e Aziende Ospedaliere a ATS e ASST) in nome di una presunta ottimizzazione che sta impoverendo i servizi pubblici  disponibili mantenendo la preminenza del privato nelle attività a maggior profitto.
In questo contesto una iniziativa in corso nella nostra zona è quella che prevede la chiusura degli Ospedali di Busto Arsizio e Gallarate e   la costruzione di un Ospedale unico tra le due città, con caratteristiche ancora da definire ma che comunque prevederà   la riduzione di posti letto, la possibile cancellazione di due Ospedali che servono territori densamente abitati, rendendo più difficile l’accesso ai servizi e alle cure.
A ciò si aggiunge il fondato rischio di riduzione dei posti di lavoro, l’aumento del precariato, l’ulteriore estensione della privatizzazione dei servizi (sanitari e non),  speculazioni edilizie sui terreni della nuova possibile costruzione e su quelli che verrebbero abbandonati.
L’edilizia sanitaria sembra essere il principale investimento di Regione Lombardia negli ultimi anni (per rimanere alla nostra zona il nuovo Ospedale di Legnano, gli ampiamenti dei presidi di Abbiategrasso, Cuggiono, Garbagnate) togliendo risorse al miglioramento e all’estensione dei servizi ospedalieri ed extraospedalieri.
Su tutto domina il sistema dei DRG che correla ogni prestazione sanitaria a un valore economico prestabilito, senza alcuna relazione con la qualità delle cure e il miglioramento della salute collettiva.
La vicenda della Clinica Santa Rita di Milano, nota come “clinica degli orrori”, rappresenta l’estremo risultato della cosiddetta “eccellenza lombarda,  di un sistema che alimenta la  sanità privata.
Sistema Sanitario Lombardo, esportato in tutta Italia, che prevede che Pubblico e  Privato entrino in competizione: c una volta eseguita la prestazione l’Ospedale o la Clinica scaricano il costo sul budget regionale destinato alla Sanità.
Poiché il budget è una coperta sempre più corta i cittadini saranno costretti a ricorrere alle assicurazioni private per poter usufruire di servizi che devono essere invece disponibili in modo universale a carico della fiscalità generale.
Contrariamente alla vulgata pro-privatizzazione, il sistema pubblico universalistico è il sistema più efficace per garantire una migliore salute collettiva e individuale, con minori costi.
L’incremento della privatizzazione dei servizi non sanitari, l’esternalizzazione dei servizi di assistenza alla persona sul territorio con i voucher e la riduzione  dei finanziamenti alla prevenzione, ai servizi ispettivi ex Asl ora Ats, ai Sert, alla salute mentale, danno un ulteriore colpo al sistema pubblico.
In provincia di Varese, l’intenzione è quella di demansionare, chiudere i piccoli Ospedali (Tradate, Somma Lombardo, Cittiglio,  Angera) nonché di ridimensionare, accorpandoli, quelli di  Busto Arsizio e  Gallarate, sul modello di Legnano.
Vediamo invece con soddisfazione la nascita di Comitati spontanei ( Angera, Cittiglio, Tradate ) che si battono per difendere la Salute Pubblica e i servizi primari disponibili negli Ospedali per affermare la necessità del loro mantenimento e di una estensione dei servizi nel territorio anziché una loro centralizzazione.
Questo Comitato pone attenzione, nell’immediato, al progetto regionale di costruzione dell’Ospedale Unico tra Gallarate e Busto Arsizio.
Un’ iniziativa che non condividiamo e che ostacola la revisione dei servizi territoriali nei diversi campi della salute. Intendiamo occuparci della attuazione concreta del Diritto alla Salute, dalla Prevenzione alla Cura, alla riabilitazione, per  un Servizio Sanitario Nazionale che sappia seguire le persone, che non le  abbandoni nelle mani di soggetti privati che mercificano sulla loro pelle, garantendo partecipazione e voce alle istanze locali, istituzionali e popolari.
Prime adesisioni:

ACLI Gallarate, ADL Varese, Legambiente Gallarate, Medicina Democratica, Centro per la salute G.A. Maccaro Catellanza, Gallarate in movimento, Casa delle Donne “Anna Andriulo”Gallarate, Sinistra Italiana Gallarate e Busto Arsizio, Rifondazione Comunista Gallarate, Busto a Sinistra, Rete per il diritto alla salute Milano e Lombardia, PCI provincia di Varese,  Individualità e Singoli attivisti di Busto e Gallarate,

domenica 22 gennaio 2017

Polizia locale Busto Arsizio: VENERDÌ BENEMERENZA E ASSEMBLEA SINDACALE

BUSTO ARSIZIO – Venerdì la città festeggerà la Polizia locale, nel giorno del Santo Patrono San Sebastiano Martire.
Dopo la messa celebrata alle 18.30 da monsignor Severino Pagani nella basilica di San Giovanni, il corpo verrà presentato alla cittadinanza nel salone parrocchiale di via Pozzi. Il sindaco Emanuele Antonelliconsegnerà poi le benemerenze agli agenti.
 
In mattinata, invece, l’assessore alla SicurezzaMassimo Rogora e il comandante Claudio Vegetti presenteranno i dati dell’attività svolta nel 2016. Quasi nello stesso momento, è in programma un’assemblea organizzata dal sindacatoAdl. “Perché non è tutto rose e fiori – sottolinea Fausto Sartorato – I problemi ci sono e vanno affrontati”.
Buona parte della riunione verterà probabilmente sulle valutazioni alla base delle carriere orizzontali (di fatto gli aumenti contrattuali). “Alcune scelte sembrano incomprensibili e hanno creato un certo malcontento”.
 
A ciò, il sindacalista aggiunge problemi cronici del settore, come la carenza d’organico e la sede non idonea: “Gli uffici dei Molini Marzoli sono molto belli, ma non è la location adatta per questo lavoro”.
L’auspicio di Sartorato è che qualcosa possa cambiare: “L’assessore Rogora ha preso a cuore l’attività dei vigili. In passato ci criticava sempre, adesso ha compreso la qualità del nostro lavoro. Mi auguro che presto ci siano novità positive”.

Convegno Medicina Democratica: Milano 21 gennaio 2017 - foto







ADL Padova: Michelin dopo 5 giorni di sciopero, c'è l'accordo - Articolo


Ospedale Gallarate:troppi segnali verso la chiusura - articolo


mercoledì 18 gennaio 2017

Medicina Democratica a 40 anni dal suo primo Congresso (1976 Bologna) promuove un’iniziativa al fine di affermare il diritto alla salute.

LA DATA DELL’INCONTRO E FISSATA PER I GIORNI 20 GENNAIO 2017 (POMERIGGIO -  SULLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO) E  21  GENNAIO (TUTTA LA GIORNATA -  SUL SISTEMA SANITARIO NAZIONALE).
LA DISCUSSIONE DEL 21 E’ PROPOSTA INIZIALMENTE IN ASSEMBLEA QUINDI PER GRUPPI DI LAVORO PER ARRIVARE A UNA SINTESI E AD UNA CONCLUSIONE COMUNE. IL DOCUMENTO FINALE - DATA LA NUMEROSITA’ E COMPLESSITA’ DEI TEMI E LA NECESSITA’ DI DEFINIRE UNA PIATTAFORMA CONDIVISA - SEGUIRA’ NEI GIORNI SUCCESSIVI CON APPROVAZIONE VIA MAIL DA PARTE DEI PARTECIPANTI.
PROGRAMMA A QUARANT’ANNI DALLA FONDAZIONE DI MEDICINA DEMOCRATICA (avvenuta a Bologna nel maggio 1976)
CONVEGNO NAZIONALE MILANO – CAMERA CONFEDERALE DEL LAVORO -CORSO DI PORTA VITTORIA 43  (MM LINEA 1 SAN BABILA)

20 GENNAIO ORE  14,30 – 18.30 AULA BUOZZI
21 GENNAIO ORE 9 –  ASSEMBLEA PLENARIA AULA BUOZZI
ore 10,30  gruppi di lavoro
1. 1. Salute e organizzazione sanitaria: Per una nuova Riforma Sanitaria e l'individuazione di un modello di finanziamento della sanità che paghi la salute e non la malattia.  (Ripartire dalla Costituzione e dalla riforma del 1978, operare una critica alle successive involuzioni e arrivare a nuove proposte sulla base dei principi condivisi).
2. a) Salute e Lavoro (il superamento della pretesa contraddizione: servizi e strutture – partecipazione e prevenzione) e b) Ambiente e Lavoro (comprensivi della questione energetica, dei rifiuti, dell’agricoltura)
3. Salute della Donna (il superamento della discriminazione nei luoghi di vita e di lavoro: quali servizi e quali strutture – l’involuzione della 194 – il riduzionismo nei consultori)
4. Salute mentale (non si può tornare indietro dalla più grande riforma degli anni 70: quale riaffermazione e quale evoluzione nei servizi e nelle strutture)
5. a) I Livelli Essenziali di assistenza (quale medicina generale, quali ospedali: cura e riabilitazione) b) Epidemiologia e Prevenzione – Scienza e Formazione (criticare i conflitti di interesse che determinano una scienza funzionale agli interessi del mercato)
7. Disabilità, cronicità, non autosufficienza (ciò che viene ritenuto la causa dell’ ”enorme aumento della spesa sanitaria” che finisce per essere ridimensionato quando non escluso dal Servizio Sanitario Nazionale)
8. La Salute e Servizi Sanitari in Europa (confronto con la Rete Europea per il diritto alla Salute tramite alcuni rappresentanti di Francia, Belgio, Spagna, Grecia)
SI RICHIEDE A COLORO CHE INTENDONO PARTECIPARE AI GRUPPI DI ISCRIVERSI, DI PREPARARE UN BREVE DOCUMENTO INTRODUTTIVO CHE VERRA’ ESPOSTO NEL GRUPPO SCELTO -  ELEZIONE DI UN    COORDINATORE.
Ore 16,30 CONCLUSIONI: LE RETI PER LA DIFESA E L’AFFERMAZIONE DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

Il contratto ti è rimasto ancora sullo stomaco?


martedì 17 gennaio 2017

CCNL Metalmeccanici: il Referendum è da rifare

Data: 10 Gennaio 2017

Spett. li
-          Associazione Industriali Roma
-          Federmeccanica/Assistal Roma
-          Fim/Fiom/Uilm Roma
PC
-          Leonardo (ex Finmeccanica) sede Nazionale

OGGETTO:  Mancato rispetto del Testo Unico sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2014

Nei giorni 19/20/21 dicembre 2016 si sono svolti i referendum di consultazione sull’ipotesi di accordo del CCNL Federmeccanica-Assital dell’Industria Metalmeccanica e delle installazione di impianti. Secondo quando previsto dall’accordo, il referendum si sarebbe dovuto svolgere con le regole previste dal testo unico delle RSU del 10 gennaio 2014 e, più precisamente, l’accordo dice che “Saranno costituite Commissioni elettorali in tutti i luoghi di lavoro coinvolti da tale consultazione, così come previsto dall’Accordo interconfederale in materia di elezione delle RSU”. Il TU sulle RSU del 10/1/2014 prevede la convocazione della Commissione elettorale in rappresentanza di tutte le Organizzazioni Sindacali che hanno eletto RSU all’interno del sito produttivo secondo le regole stabilite dallo stesso.

Con la presente siamo a denunciare la violazione di tale regolamento nei siti produttivi della ditta  Leonardo/Finmeccanica di C. Costa di Samarate (VA) e di Venegono (VA) in quanto Fim Fiom e Uilm hanno costituito le commissioni elettorali senza coinvolgere le RSU di A.D.L. Varese.
Per quanto sopra esposto si ritengono non validi i referendum svolti nei siti produttivi di Leonardo/Finmeccanica di C. Costa di Samarate (VA) e di Venegono (VA) e si chiede una nuova consultazione referendaria;

In caso di mancata convocazione di un nuovo referendum, si chiede l’attivazione della procedura arbitrale secondo quanto stabilito dal TU sulle RSU del 10 gennaio 2014 per la palese violazione delle regole stabilite dallo stesso per quanto concerne la validità del referendum sul rinnovo del CCNL Metalmeccanici.

In caso di mancata attivazione della procedura sopra detta, la O. S. ADL Varese considera il rinnovo del CCNL Metalmeccanici non valido, e si ritiene esonerata dal rispetto delle disposizioni stabilite dalla Parte Quarta del TU sulle RSU del 10/1/2014: “disposizioni relative alle clausole e alle procedure di raffreddamento e alle clausole sulle conseguenze dell’inadempimento”, in quanto è palese la violazione delle regole stabilite dal TU sulle RSU del 10 gen. 2014 da parte sia di FIM/FIOM/UILM sia di Federmeccanica-Assital, appartenenti alle associazioni che hanno sottoscritto tale accordo, nell’intento di escludere le RSU di ADL da un diritto di rappresentanza che è il nucleo centrale del TU in oggetto.

Distinti saluti

per ADL Varese,
il rappresentante legale
Fiorenzo Campagnolo

lunedì 16 gennaio 2017

INPS Le novità della legge di bilancio in tema previdenziale

Abolizione Penalizzazioni
COS’E’ Sono abolite definitivamente le penalizzazioni previste dalla c.d. ‘legge Fornero’ 1 ossia la riduzione percentuale della sola quota retributiva di pensione, proporzionata al numero di anni mancanti al raggiungimento del requisito anagrafico di 62 anni.

APE SOCIALE Anticipo pensionistico
COS’E’ E’ un’indennità di natura assistenziale a carico dello Stato erogata dall’Inps a soggetti in stato di bisogno che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta. L’indennità è corrisposta, a domanda, fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia o dei requisiti per la pensione anticipata. Si tratta di una misura sperimentale in vigore dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018 intesa ad agevolare la transizione verso il pensionamento per soggetti svantaggiati o in condizioni di disagio ed è soggetta a limiti di spesa1 .

APE VOLONTARIA Anticipo finanziario a garanzia pensionistica
COS’E’ E’ un prestito erogato da una banca in quote mensili per 12 mensilità garantito dalla pensione di vecchiaia che il beneficiario otterrà alla maturazione del diritto. E’ riconosciuto in via sperimentale dal 1° maggio 2017 al 31 dicembre 2018.

Beneficio per i lavoratori precoci
COS’E’ E’ la possibilità, per i lavoratori che hanno iniziato a lavorare prima del compimento dei 19 anni, di accedere con un requisito contributivo ridotto alla pensione anticipata1 .

Beneficio per addetti a lavori usuranti
COS’E’ E’ la possibilità di accedere alla pensione anticipata con requisiti agevolati prevista per i lavoratori pubblici o privati che svolgono attività lavorative particolarmente faticose e pesanti, definite usuranti.

Cumulo di periodi assicurativi
COS’E’ E’ la possibilità di cumulare i periodi assicurativi con contribuzione versata in più gestioni previdenziali per conseguire il diritto ad un’unica pensione1 . Il cumulo dei periodi assicurativi non comporta il versamento di oneri a carico dell’interessato né il trasferimento di contributi da una gestione all’altra. Ogni gestione che interviene nel cumulo determina, per la parte di competenza, il trattamento pro-quota in rapporto ai propri periodi di iscrizione, secondo le regole di calcolo previste dal proprio ordinamento.

Quattordicesima
COS’E’ E’ una somma aggiuntiva1 corrisposta a luglio di ciascun anno dall’INPS ai pensionati con età di almeno 64 anni e con un reddito complessivo fino a un massimo di 2 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti (per l’anno 2016 reddito max €. 13.049,14).

Regime sperimentale donna (c.d. opzione donna)

COS’E’ E’ un beneficio che consente alle lavoratrici di ottenere la pensione di anzianità con requisiti anagrafici più favorevoli rispetto a quelli in vigore dal 1° gennaio 2008 in poi. E’ un regime sperimentale in quanto previsto solo per chi ha maturato i requisiti nel periodo dal 1° gennaio 2008 al 31 dicembre 2015.

martedì 10 gennaio 2017

Malpensa, nuova protesta al T2 dei dipendenti della Romeo Gestioni che gestisce l'appalto delle pulizie - video

Malpensa, protesta ad alta quota

Costrette a pagarsi il parcheggio, i corsi 

di sicurezza, il tesserino aeroportuale, a 

recuperare l’ora di pausa-pranzo, a 

lavorare sotto personale, le addette delle 

pulizie a Malpensa, 350 lavoratrici tra 

terminal 1 e 2, non ce la fanno più.

giovedì 5 gennaio 2017

CONTNUA LA PROTESTA DELLE MAMME: RIAPRIAMO IL PUNTO NASCITE E LA PEDIATRIA DI ANGERA


ASST VALLE OLONA (OSPEDALI BUSTO E GALLARATE) FIRMANO PER ESSERE RAPPRESENTATIVI

ASST VALLE OLONA (OSPEDALI BUSTO E GALLARATE)
FIRMANO PER ESSERE RAPPRESENTATIVI
MA LA RAPPRASENTATIVITA' E' IL SEGUITO CHE HAI SU UN ARGOMENTO
Alle trattative con l'Amministrazione partecipano la RSU (organo elettivo e rappresentativo dei lavoratori) e le organizzazioni firmatarie di contratto ma un accordo è valido se firma solo la RSU, mentre NON lo è se firmano solo le organizzazioni sindacali firmatarie.
Se non c'è un regolamento della RSU tutti i componenti possono partecipare alle trattative, ma nella nostra Azienda tutti gli altri delegati, tranne quelli di ADL, hanno voluto un regolamento che creasse una delegazione trattante di pochi delegati RSU.
Recentemente 3 accordi sono stati firmati dalla maggioranza della delegazione trattante senza discussione e senza una votazione con il resto della RSU e qualche segretario provinciale ha ammesso di NON essersi accorto che in uno di essi si stabilisce che gli straordinari verranno pagati al raggiungimento di 30' e non più di 15'. Firmano senza leggere? Se si fosse riunita la RSU non sarebbe successo.
Ci chiediamo ma a cosa servono tutti gli altri delegati RSU?
Ci viene il sospetto che sottoscrivano qualsiasi cosa venga proposta dall'Amministrazione per avere una finta rappresentatività e far vedere che esistano.
La vera rappresentatività si ha quando più di 400 dipendenti sottoscrivono una raccolta firme per ottenere i tempi di vestizione.
ADL è rappresentativa inoltre quando anche iscritti ad altri sindacati dicono che quel problema può essere risolto solo da ADL.
Rappresentativo è chi vuole fare una lettera per i soli iscritti, si sparge la voce e la firmano anche quelli di altri sindacati, rappresentativo sei quando argomenti che l'Amministrazione non vorrebbe, entrano a far parte di un accordo.
Rappresentativo infine NON è chi raccoglie tessere perché offre assicurazioni, corsi e.c.m., sconti sui master, ecc. ma chi le ottiene per il suo impegno sindacale.
Diffidate da chi vuole avere una finta rappresentatività a tutti i costi!
Iscrivetevi ad ADL e le cose andranno meglio.