- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

mercoledì 14 marzo 2018

Indennità di malattia. Permanenza prolungata di pazienti presso le Unità operative di Pronto Soccorso

Nell’ambito delle evoluzioni del Sistema sanitario nazionale, 
è sempre più diffusa la casistica di permanenza di pazienti 
presso le unità operative di pronto soccorso, per trattamenti 
sanitari a seguito di accesso, di durata anche prolungata nel 
tempo (due o più giorni).

Si tratta di prestazioni mediche eseguite nei casi di urgenza/emergenza
che, a fronte delle valutazioni cliniche e degli approfondimenti 
diagnostici necessari, possono evolversi in modalità diverse
 (dimissioni del paziente, ricovero urgente, trasferimento 
in ospedali altamente specializzati, etc.).

In molte strutture ospedaliere, per affrontare queste situazioni 
sono state istituite le c.d. Strutture Semplici OBI 
(Osservazione Breve Intensiva) e DB (Degenza Breve - struttura 
nata in base a specifiche delibere regionali), spesso annesse 
alle unità operative di pronto soccorso; ovviamente, ulteriori 
 denominazioni potrebbero essere utilizzate dalle varie autonomie 
locali per individuare strutture con medesimo ruolo funzionale delle 
OBI e DB, quale espressione della medicina d’urgenza.

La permanenza di pazienti in tali strutture può variare sensibilmente 
e durare anche alcuni giorni qualora le condizioni del malato 
richiedano un chiarimento diagnostico - in attesa di dirimere 
l’evoluzione del caso di specie verso la dimissione o verso 
il ricovero presso l’apposito reparto della struttura ospedaliera 
- ovvero nel caso in cui l’appropriato reparto di ricovero 
non sia immediatamente accessibile.

Premesso quanto sopra, è stato rilevato che vi sono strutture 
ospedaliere che - non avendo deliberato la costituzione 
delle nominate strutture OBI e DB (o altre con medesima finalità 
funzionale) come entità esplicitamente autonome – espletano 
 tale funzione direttamente in regime di pronto soccorso.

In tali casi, è evidente che la permanenza di un paziente 
presso il pronto soccorso presenta le medesime caratteristiche 
del ricovero ospedaliero e tale deve quindi essere considerata 
ai fini della tutela previdenziale, ove prevista, e della correlata 
certificazione medica da produrre.

Quindi, nei casi in cui i trattamenti o l’osservazione presso le unità 
operative di pronto soccorso richiedano ospitalità notturna, deve 
applicarsi, nell’ambito della tutela previdenziale della malattia, 
la medesima disciplina prevista per gli eventi di ricovero ospedaliero.