- il 17 maggio 2013 è nata ADL Varese - Democrazia, Trasparenza, Autonomia e Coerenza non devono essere solo delle parole vuote - ADL Varese non vuole essere ne più grande ne più bella ne più forte, ma semplicemente coerente -

- nel 1992 nascono FLMUniti Varese e CUB Varese, contemporaneamente nascono FLMUniti Nazionale e CUB Confederazione Nazionale -

- nel 2010 tutte le strutture di categoria della CUB Varese insieme a SDL Varese e RDB Varese si fondono e danno vita a USB Varese -

- nel 2013 USB Varese delibera a congresso l'uscita da USB e la nascita di ADL Varese mantenendo unite le precedenti strutture ex SDL Varese ex RDB Varese ex CUB Varese - -

martedì 13 marzo 2018

Tutto esaurito al Teatro del Popolo

Tutto esaurito al Teatro del Popolo per lo spettacolo dedicato alle donne, in una giornata dedicata a loro in tutto il mondo; presenta la presidentessa dell’associazione La Casa delle Donne Ivana Graglia

Gallarate – Soldout al Teatro del Popolo di Gallarate per uno spettacolo teatrale dedicato alla Giornata della Donna, una ricorrenza celebrata in tutto il mondo con varie iniziative. Il Teatro del Popolo sceglie di farlo con uno spettacolo sociale realizzato da una compagnia di gente qualsiasi del nostro territorio.
Essi ci vogliono raccontare storie di donne di varie epoche condannate per il semplice fatto di avere delle idee diverse da quelle del contesto in cui vivevano, per il fatto di essere libere e indipendenti o semplicemente perché non rispondevano pienamente al modello femminile dell’epoca alla quale appartenevano.
Molte di loro erano considerate perciò streghe, donne maledette, portatrici di danni e sventure e capaci perfino di ammagliare con il loro semplice sguardo chiunque le incontrasse sul proprio cammino. Erano spesso menti brillanti, anche ottime scienziate, infermiere, farmaciste, chimiche, biologhe, in un periodo in cui il sapere scientifico era considerato appannaggio maschile. Basti ricordare Aspasia di Mileto, maestra di retorica e donna di grande intelligenza, piuttosto che Ipazia di Alessandria, matematica, astronoma, filosofa greca, per giungere alle tante donne torturate e condannate dall’Inquisizione nel ‘600.
Loro hanno avuto il coraggio di dimostrare l’esatto opposto e di ribaltare questo pregiudizio così radicato nella loro società. Il prezzo da pagare, però, è stato molto alto, perché la maggior parte di loro è stata condannata a morte: una fine orrenda, infamante, che testimonia la crudeltà e la barbarie di uomini incapaci di accettare la figura femminile in quanto tale.
Purtroppo questo atteggiamento non è scomparso..sopravvive tutt’oggi nel subdolo quanto riprovevole fenomeno del femminicidio, che continua a mietere vittime.